Giovedì 2 aprile alla libreria Modusvivendi di Palermo incontro con la scrittrice italo-somala Cristina Ubah Ali Farah, autrice del romanzo Madre piccola, edito da Frassinelli, a cui è stato assegnato il Premio Vittorini 2008. Cristina Ali Farah è nata a Verona nel 1973, da padre somalo e madre italiana. A tre anni si è trasferita con la famiglia a Mogadiscio dove ha frequentato una scuola di lingua italiana. Nel 1991, a causa della guerra civile, è stata costretta a fuggire e a rifugiarsi per alcuni anni a Pécs, in Ungheria. In seguito ha vissuto a Verona, per stabilirsi infine a Roma dove attualmente vive e dove si è laureata in lettere presso l’Università La Sapienza. Dal 1999 si occupa di educazione interculturale rivolta a studenti, insegnanti e donne migranti. Suoi racconti e poesie si trovano su antologie e riviste quali, fra altre, Nuovi Argomenti, Quaderni del 900, Pagine, Sagarana, Caffè. Nel romanzo Madre piccola Ali Farah affronta il problema della diaspora somala attraverso tre personaggi, due donne -Domenica e Barni- e un uomo –Taageere- le vicende dei quali fungono da griglia per attraversare vent’anni di storia somala e in parte italiana. Tre vite di transfughi alle prese con la difficoltà di ritrovare una collocazione territoriale dopo la disintegrazione del loro paese e con lo smarrimento dei valori culturali cui facevano riferimento. Dalle loro voci emerge la delusione per l’assenza di vere leggi sul diritto d’asilo nei paesi in cui sono accolti e la consapevolezza che l’emigrazione è soltanto un male necessario.
martedì 31 marzo 2009
Cristina Ali Farah a Palermo
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